I nuraghi
La diffusione nel territorio di monumenti nuragici semplici e complessi risale, con tutta probabilità, alla fase avanzata del Bronzo Medio (circa XVI-XV sec. A. C.) e del Bronzo Recente (XIII sec. A. C.), periodo in cui si assiste a un processo prodigioso di espansione dell’insediamento umano su tutto il territorio.
La maggior parte degli agglomerati di nuraghi presenta una straordinaria abbondanza di monumenti arricchiti di torri secondarie con o senza cortile. Tra questi sono ampiamente documentati i modelli posti al vertice della gerarchia strutturale, provvisti di bastioni concentrici con torre principale e cortile al centro e con tre o quattro torri ai vertici.
Il nuraghe più rappresentativo è senz’altro quello di “Tradori” suggestivi anche il Nuraghe Zoddias, Nuraghe Araganzola, Nuraghe Tunis, Nuraghe Maganzosa e infine Corona e Lande che adottano soluzioni planimetriche meno regolari e difficilmente decifrabili in mezzo alla fitta boscaglia. Degni di nota sono Nuraghe Sa Murallia e Nuraghe Accas, quest’ultimo di tipo monotorre.